Dal 1923, il vero Carciofo alla Giudia
ROMA, Via del Portico D’Ottavia 21/a-22
Per l' ASPORTO puoi effettuare l'ordine chiamando 066861105 o recarti direttamente al ristorante.Vieni a provare i nostri piatti tipici della cucina romana, dal 1923 la nostra famiglia cucina per voi con esperienza e passione
La storia di “Giggetto al Portico D’Ottavia” inizia quando, reduce dalla prima guerra mondiale, Luigi Ceccarelli detto “Giggetto” e la sua consorte Ines non si lasciarono sfuggire l’acquisto di una vecchia osteria che sin dal 1923 divenne famosa per il buon vino di Frascati e per le pregevoli pietanze accuratamente preparate dalla “Sora Ines”; una fra tutte: gli insuperabili “carciofi alla giudia”.
Pochi sanno che da Giggetto si è già arrivati alla terza generazione, infatti Franco Ceccarelli è già coadiuvato dal figlio Claudio, il nipote di chi ha voluto fortemente tenere viva la realtà della vera “osteria romana”.
I carciofi sono un vanto della cucina romana e tra i piatti più gustosi, per alcuni da usare come secondo o contorno, per altri sostanzialmente come antipasto.
Il segreto del carciofo sta nel saperlo “capare”, cioè preparare bene. Occorre prendere un coltello piccolo ed affilato e dopo aver tagliato via le foglie esterne più dure e coriacee, partendo dal torso verso le cime, si monda il gambo del carciofo della corteccia più esterna, tagliando poi a 5-10 centimetri dall’attaccatura del carciofo stesso.
L’oggetto delle cure avrà così assunto una specie di forma sferica, “a rosa” e sarà pronto per la successiva cottura. I carciofi, salati, sono messi a friggere con molto olio: devono galleggiare. Dopo 20 minuti si tolgono e si aprono a forma di rosa. Si rimettono in padella nell’olio a fuoco fortissimo per un paio di minuti e infine si fanno scolare su una teglia bucata e vengono serviti ben caldi.
La cucina ebraica romana, poverissima di ingredienti ma al contempo ricchissima di sapori, nasce dalle mani amorose delle massaie che, all’interno di cucine sfornite quasi di tutto, elaboravano piatti con accuratezza in modo tale da renderli senza
Nella cucina ebraica romana un ruolo di rilievo è ricoperto dalle verdure, preparate con gusto e fantasia. Degni di menzione i tradizionali carciofi alla giudia, e il filetto di baccalà.
Incredibile!!! Assolutamente il mio andarci ogni volta che ho voglia di mangiare cibo romano!
Chiara SmeragliaCortesia, servizio ottimo, cibo ottimo e prezzo giusti. Poi la simpatia del cameriere ha fatto il resto. Consigliatissimo.
Claudio PisaCarciofi alla giudia, baccalà fritto, primi della tradizione romana. Tutto buono, piacevole atmosfera genuina, cortesia e affabilità, ottimo rapporto qualità/prezzo.
Salvo TestaOttima cucina in un quartiere affascinante ricco di suggestioni che mi toccano profondamente. Servizio impeccabile. Cameriere gentilissimo ma mai invadente. Consigliatissimo.
Riccardo GhianiOttima cucina romanesca. Se si trova il cameriere giusto si passa anche una vera serata d’osteria romanesca grazie alla vivacità e simpatia del servizio.
Vittorio MaggioneCarciofi da DIO.
Servizio super alla mano e porzioni abbondanti.
Saltimbocca e cicoria da farci il bagno dentro.
Ottimo, locale storico nel Ghetto Ebraico di Roma.
Un locale che consiglio a chi dovesse passare da queste parti.
Consiglio la prenotazione.
Ottimo cibo e personale cordiale. Abbiamo mangiato bene e il prezzo è accettabile. La vista sul portico di Ottavia rende il tutto magico e piacevole.
Nicla LiuzziMartedì: 12:30 - 15:00 / 19:30 - 23:00
Mercoledì: 12:30 - 15:00 / 19:30 - 23:00
Giovedì: 12:30 - 15:00 / 19:30 - 23:00
Venerdì: 12:30 - 15:00 / 19:30 - 23:00
Sabato: 12:30 - 15:00 / 19:30 - 23:00
Domenica: 12:30 - 15:00 / 19:30 - 23:00